Esau, Genesi 32:1 – 36:43

Esau, Genesi 32:1-33:20 and Genesi 36:1-43

[1]Alla mattina per tempo Làbano si alzò, baciò i figli e le figlie e li benedisse. Poi partì e ritornò a casa.

[2]Mentre Giacobbe continuava il viaggio, gli si fecero incontro gli angeli di Dio. [3]Giacobbe al vederli disse: «Questo è l’accampamento di Dio» e chiamò quel luogo Macanaim.

Giacobbe prepara l’incontro con Esaù

[4]Poi Giacobbe mandò avanti a sé alcuni
messaggeri al fratello Esaù, nel paese di Seir, la campagna di
Edom. [5]Diede loro questo comando: «Direte al mio
signore
Esaù: Dice il tuo servo Giacobbe: Sono stato forestiero presso
Làbano e vi sono restato fino ad ora. [6]Sono venuto in
possesso di buoi, asini e greggi, di schiavi e schiave. Ho mandato ad
informarne il mio signore, per trovare grazia ai suoi occhi». [7]I
messaggeri tornarono da Giacobbe, dicendo: «Siamo stati da tuo
fratello Esaù; ora egli stesso sta venendoti incontro e ha con
sé quattrocento uomini». [8]Giacobbe si
spaventò molto e si sentì angosciato; allora divise in
due
accampamenti la gente che era con lui, il gregge, gli armenti e i
cammelli. [9]Pensò infatti: «Se Esaù
raggiunge un accampamento e lo batte, l’altro accampamento si
salverà». [10]Poi Giacobbe disse: «Dio del
mio padre Abramo e Dio del mio padre Isacco, Signore, che mi hai detto:
Ritorna al tuo paese, nella tua patria e io ti farò del bene, [11]io
sono indegno di tutta la benevolenza e di tutta la fedeltà che
hai usato verso il tuo servo. Con il mio bastone soltanto avevo passato
questo Giordano e ora sono divenuto tale da formare due accampamenti. [12]Salvami
dalla mano del mio fratello Esaù, perché io ho paura di
lui: egli non arrivi e colpisca me e tutti, madre e bambini! [13]Eppure
tu hai detto: Ti farò del bene e renderò la tua
discendenza come la sabbia del mare, tanto numerosa che non si
può contare». [14]Giacobbe rimase in quel luogo a
passare la notte. Poi prese, di ciò che gli capitava tra mano,
di
che fare un dono al fratello Esaù: [15]duecento capre e
venti capri, duecento pecore e venti montoni, [16]trenta
cammelle allattanti con i loro piccoli, quaranta giovenche e dieci
torelli, venti asine e dieci asinelli. [17]Egli affidò
ai
suoi servi i singoli branchi separatamente e disse loro: «Passate
davanti a me e lasciate un certo spazio tra un branco e l’altro».
[18]Diede
questo ordine al primo: «Quando ti incontrerà Esaù,
mio fratello, e ti domanderà: Di chi sei tu? Dove vai? Di chi
sono questi animali che ti camminano davanti?, [19]tu
risponderai: Del tuo fratello Giacobbe: è un dono inviato al mio
signore Esaù; ecco egli stesso ci segue». [20]Lo
stesso ordine diede anche al secondo e anche al terzo e a quanti
seguivano i branchi: «Queste parole voi rivolgerete ad
Esaù
quando lo troverete; [21]gli direte: Anche il tuo servo
Giacobbe ci segue». Pensava infatti: «Lo placherò
con il dono che mi precede e in seguito mi presenterò a lui;
forse mi accoglierà con benevolenza». [22]Così
il dono passò prima di lui, mentr’egli trascorse quella notte
nell’accampamento.

La lotta con Dio

[23]Durante quella notte egli si alzò, prese le due
mogli, le due schiave, i suoi undici figli e passò il guado
dello
Iabbok. [24]Li prese, fece loro passare il torrente e fece
passare anche tutti i suoi averi. [25]Giacobbe rimase solo e un
uomo lottò con lui fino allo spuntare dell’aurora. [26]Vedendo
che non riusciva a vincerlo, lo colpì all’articolazione del
femore e l’articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre
continuava a lottare con lui. [27]Quegli disse: «Lasciami
andare, perché è spuntata l’aurora». Giacobbe
rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai
benedetto!». [28]Gli domandò: «Come ti
chiami?». Rispose: «Giacobbe». [29]Riprese:
«Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché
hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». [30]Giacobbe
allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome». Gli rispose:
«Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse. [31]Allora
Giacobbe chiamò quel luogo Penuel «Perché – disse –
ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta
salva». [32]Spuntava il sole, quando Giacobbe
passò
Penuel e zoppicava all’anca. [33]Per questo gli Israeliti, fino
ad oggi, non mangiano il nervo sciatico, che è sopra
l’articolazione del femore, perché quegli aveva colpito
l’articolazione del femore di Giacobbe nel nervo sciatico.

Genesi – Capitolo 33

L’incontro con Esaù

[1]Poi Giacobbe alzò gli occhi e vide arrivare
Esaù che aveva con sé quattrocento uomini. Allora
distribuì i figli tra Lia, Rachele e le due schiave; [2]mise
in testa le schiave con i loro figli, più indietro Lia con i
suoi figli e più indietro Rachele e Giuseppe. [3]Egli
passò davanti a loro e si prostrò sette volte fino a
terra, mentre andava avvicinandosi al fratello. [4]Ma
Esaù gli corse incontro, lo abbracciò, gli si
gettò
al collo, lo baciò e piansero. [5]Poi alzò gli
occhi e vide le donne e i fanciulli e disse: «Chi sono questi con
te?». Rispose: «Sono i figli di cui Dio ha favorito il tuo
servo». [6]Allora si fecero avanti le schiave con i loro
figli e si prostrarono. [7]Poi si fecero avanti anche Lia e i
suoi figli e si prostrarono e infine si fecero avanti Rachele e
Giuseppe
e si prostrarono. [8]Domandò ancora: «Che è
tutta questa carovana che ho incontrata?». Rispose: «E’ per
trovar grazia agli occhi del mio signore». [9]Esaù
disse: «Ne ho abbastanza del mio, fratello, resti per te quello
che è tuo!». [10]Ma Giacobbe disse: «No, se
ho trovato grazia ai tuoi occhi, accetta dalla mia mano il mio dono,
perché appunto per questo io sono venuto alla tua presenza, come
si viene alla presenza di Dio, e tu mi hai gradito. [11]Accetta
il mio dono augurale che ti è stato presentato, perché
Dio
mi ha favorito e sono provvisto di tutto!». Così egli
insistette e quegli accettò.

Giacobbe si separa da Esaù

[12]Poi Esaù disse: «Leviamo l’accampamento e
mettiamoci in viaggio: io camminerò davanti a te». [13]Gli
rispose: «Il mio signore sa che i fanciulli sono delicati e che
ho a mio carico i greggi e gli armenti che allattano: se si affaticano
anche un giorno solo, tutte le bestie moriranno. [14]Il mio
signore passi prima del suo servo, mentre io mi sposterò a tutto
mio agio, al passo di questo bestiame che mi precede e al passo dei
fanciulli, finché arriverò presso il mio signore a
Seir». [15]Disse allora Esaù: «Almeno possa
lasciare con te una parte della gente che ho con me!». Rispose:
«Ma perché? Possa io solo trovare grazia agli occhi del
mio
signore!». [16]Così in quel giorno stesso
Esaù ritornò sul suo cammino verso Seir. [17]Giacobbe
invece si trasportò a Succot, dove costruì una casa per
sé e fece capanne per il gregge. Per questo chiamò quel
luogo Succot.

Arrivo a Sichem

[18]Giacobbe arrivò sano e salvo alla città di
Sichem, che è nel paese di Canaan, quando tornò da
Paddan-Aram e si accampò di fronte alla città. [19]Poi
acquistò dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi
d’argento, quella porzione di campagna dove aveva piantato la tenda. [20]Ivi
eresse un altare e lo chiamò «El, Dio d’Israele».

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Genesi – Capitolo 36

Mogli e figli di Esaù in Canaan

[1]Questa è la discendenza di Esaù, cioè
Edom. [2]Esaù prese le mogli tra le figlie dei Cananei:
Ada, figlia di Elon, l’Hittita; Oolibama, figlia di Ana, figlio di
Zibeon, l’Hurrita; [3]Basemat, figlia di Ismaele, sorella di
Nebaiòt. [4]Ada partorì ad Esaù Elifaz,
Basemat partorì Reuel, [5]Oolibama partorì Ieus,
Iaalam e Core. Questi sono i figli di Esaù, che gli nacquero nel
paese di Canaan.

Migrazione di Esaù

[6]Poi Esaù prese le mogli e i figli e le figlie e tutte
le persone della sua casa, il suo gregge e tutto il suo bestiame e
tutti
i suoi beni che aveva acquistati nel paese di Canaan e andò nel
paese di Seir, lontano dal fratello Giacobbe. [7]Infatti i loro
possedimenti erano troppo grandi perché essi potessero abitare
insieme e il territorio, dove essi soggiornavano, non poteva sostenerli
per causa del loro bestiame. [8]Così Esaù si
stabilì sulle montagne di Seir. Ora Esaù è Edom.

Discendenza di Esaù in Seir

[9]Questa è la discendenza di Esaù, padre degli
Idumei, nelle montagne di Seir. [10]Questi sono i nomi dei
figli
di Esaù: Elifaz, figlio di Ada, moglie di Esaù; Reuel,
figlio di Basemat, moglie di Esaù. [11]I figli di Elifaz
furono: Teman, Omar, Zefo, Gatam, Kenaz. [12]Elifaz, figlio di
Esaù, aveva per concubina Timna, la quale ad Elifaz
partorì Amalek. Questi sono i figli di Ada, moglie di
Esaù. [13]Questi sono i figli di Reuel: Naat e Zerach,
Samma e Mizza. Questi furono i figli di Basemat, moglie di Esaù.
[14]Questi
furono i figli di Oolibama, moglie di Esaù, figlia di Ana,
figlio di Zibeon; essa partorì a Esaù Ieus, Iaalam e
Core.

I capi di Edom

[15]Questi sono i capi dei figli di Esaù: i figli di
Elifaz primogenito di Esaù: il capo di Teman, il capo di Omar,
il
capo di Zefo, il capo di Kenaz, [16]il capo di Core, il capo di
Gatam, il capo di Amalek. Questi sono i capi di Elifaz nel paese di
Edom: questi sono i figli di Ada.

[17]Questi i figli di Reuel, figlio di Esaù: il capo
di Naat, il capo di Zerach, il capo di Samma, il capo di Mizza. Questi
sono i capi di Reuel nel paese di Edom; questi sono i figli di Basemat,
moglie di Esaù.

[18]Questi sono i figli di Oolibama, moglie di Esaù:
il capo di Ieus, il capo di Iaalam, il capo di Core. Questi sono i capi
di Oolibama, figlia di Ana, moglie di Esaù.

[19]Questi sono i figli di Esaù e questi i loro capi.
Egli è Edom.

Discendenza di Seir l’Hurrita

[20]Questi sono i figli di Seir l’Hurrita, che abitano il paese:
Lotan, Sobal, Zibeon, Ana, [21]Dison, Eser e Disan. Questi sono
i capi degli Hurriti, figli di Seir, nel paese di Edom. [22]I
figli di Lotan furono Ori e Emam e la sorella di Lotan era Timna. [23]I
figli di Sobal sono Alvan, Manacat, Ebal, Sefo e Onam. [24]I
figli di Zibeon sono Aia e Ana; questo è l’Ana che trovò
le sorgenti calde nel deserto, mentre pascolava gli asini del padre
Zibeon. [25]I figli di Ana sono Dison e Oolibama, figlia di
Ana. [26]I
figli di Dison sono Emdam, Esban, Itran e Cheran. [27]I figli
di Eser sono Bilan, Zaavan e Akan. [28]I figli di Disan sono Uz
e Aran. [29]Questi sono i capi degli Hurriti: il capo di Lotan,
il capo di Sobal, il capo di Zibeon, il capo di Ana, [30]il
capo
di Dison, il capo di Eser, il capo di Disan. Questi sono i capi degli
Hurriti, secondo le loro tribù nel paese di Seir.

I re di Edom

[31]Questi sono i re che regnarono nel paese di Edom, prima che
regnasse un re degli Israeliti. [32]Regnò dunque in Edom
Bela, figlio di Beor, e la sua città si chiama Dinaba. [33]Poi
morì Bela e regnò al suo posto Iobab, figlio di Zerach,
da Bosra. [34]Poi morì Iobab e regnò al suo posto
Usam, del territorio dei Temaniti. [35]Poi morì Usam e
regnò al suo posto Adad, figlio di Bedad, colui che vinse i
Madianiti nelle steppe di Moab; la sua città si chiama Avit. [36]Poi
morì Adad e regnò al suo posto Samla da Masreka. [37]Poi
morì Samla e regnò al suo posto Saul da Recobot-Naar. [38]Poi
morì Saul e regnò al suo posto Baal-Canan, figlio di
Acbor. [39]Poi morì Baal-Canan, figlio di Acbor, e
regnò al suo posto Adar: la sua città si chiama Pau e la
moglie si chiamava Meetabel, figlia di Matred, da Me-Zaab.

Ancora i capi di Edom

40 Questi sono i nomi dei capi di Esaù, secondo le loro famiglie, le loro località, con i loro nomi: il capo di Timna, il capo di Alva, il capo di Ietet, 41 il capo di Oolibama, il capo di Ela, il capo di Pinon, 42 il capo di Kenan, il capo di Teman, il capo di Mibsar, 43 il capo di Magdiel, il capo di Iram. Questi sono i capi di Edom secondo le loro sedi nel territorio di loro proprietà. E’ appunto questo Esaù il padre degli Idumei.

Spiegazioni illustrative della Bibbia con commenti ausiliari scritti