12 Figli, Giacobbe benedice i sui 12 figli

Genesi 49:1-28. Giacobbe benedice i suoi dodici figli prima di morire.

I suoi figli si chiamavano:

  • Ruben — che significa: Vedi, un figlio — sua madre era Lia.
  • Simeone — che significa: Ha ascoltato — sua madre era Lia.
  • Levi — che significa: Si attaccherà — sua madre era Lia.
  • Giuda — che significa: Renderò lode — sua madre era Lia.
  • Issacar — che significa: Un premio — sua madre era Lia.
  • Zàbulon — che significa: Onore — sua madre era Lia.
  • Gad — che significa: Buona fortuna — sua madre era Zilpa, schiava di Lia.
  • Aser — che significa: La mia felicità — sua madre era Zilpa, schiava di Lia.
  • Giuseppe — che significa: Aggiungi — sua madre era Rachele
    — I due figli di Giuseppe che Giacobbe benedisse insieme ai suoi figli erano:
    Manasse — che significa: Colui che fa dimenticare Efraim — che significa: Doppia abbondanza.
  • Beniamino — che significa: Figlio della destra sua madre era Rachele.
  • Dan — che significa: Mi ha reso giustizia — sua madre era Bila, schiava di Rachele.
  • Nèftali — che significa: Ho lottato — sua madre era Bila, schiava di Rachele.
  • Lettura della Bibbia:

    Giacobbe benedice i suoi 12 figli

    Benedizioni di Giacobbe

    49:1 Quindi Giacobbe chiamò i figli e disse: «Radunatevi, perché io vi annunzi quello che vi accadrà nei tempi futuri.
    2 Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe,
    ascoltate Israele, vostro padre!
    3 Ruben, tu sei il mio primogenito,
    il mio vigore e la primizia della mia virilità,
    esuberante in fierezza ed esuberante in forza!
    4 Bollente come l’acqua, tu non avrai preminenza,
    perché hai invaso il talamo di tuo padre
    e hai violato il mio giaciglio su cui eri salito.
    5 Simeone e Levi sono fratelli,
    strumenti di violenza sono i loro coltelli.
    6 Nel loro conciliabolo non entri l’anima mia,
    al loro convegno non si unisca il mio cuore.
    Perché con ira hanno ucciso gli uomini
    e con passione hanno storpiato i tori.
    7 Maledetta la loro ira, perché violenta,
    e la loro collera, perché crudele!
    Io li dividerò in Giacobbe
    e li disperderò in Israele.
    8 Giuda, te loderanno i tuoi fratelli;
    la tua mano sarà sulla nuca dei tuoi nemici;
    davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre.
    9 Un giovane leone è Giuda:
    dalla preda, figlio mio, sei tornato;
    si è sdraiato, si è accovacciato come un leone
    e come una leonessa; chi oserà farlo alzare?
    10 Non sarà tolto lo scettro da Giuda
    né il bastone del comando tra i suoi piedi,
    finché verrà colui al quale esso appartiene
    e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli.
    11 Egli lega alla vite il suo asinello
    e a scelta vite il figlio della sua asina,
    lava nel vino la veste
    e nel sangue dell’uva il manto;
    12 lucidi ha gli occhi per il vino
    e bianchi i denti per il latte.
    13 Zàbulon abiterà lungo il lido del mare
    e sarà l’approdo delle navi,
    con il fianco rivolto a Sidòne.
    14 Issacar è un asino robusto,
    accovacciato tra un doppio recinto.
    15 Ha visto che il luogo di riposo era bello,
    che il paese era ameno;
    ha piegato il dorso a portar la soma
    ed è stato ridotto ai lavori forzati.
    16 Dan giudicherà il suo popolo
    come ogni altra tribù d’Israele.
    17 Sia Dan un serpente sulla strada,
    una vipera cornuta sul sentiero,
    che morde i garretti del cavallo
    e il cavaliere cade all’indietro.
    18 Io spero nella tua salvezza, Signore!
    19 Gad, assalito da un’orda,
    ne attacca la retroguardia.
    20 Aser, il suo pane è pingue:
    egli fornisce delizie da re.
    21 Nèftali è una cerva slanciata
    che dà bei cerbiatti.
    22 Germoglio di ceppo fecondo è Giuseppe;
    germoglio di ceppo fecondo presso una fonte,
    i cui rami si stendono sul muro.
    23 Lo hanno esasperato e colpito,
    lo hanno perseguitato i tiratori di frecce.
    24 Ma è rimasto intatto il suo arco
    e le sue braccia si muovon veloci
    per le mani del Potente di Giacobbe,
    per il nome del Pastore, Pietra d’Israele.
    25 Per il Dio di tuo padre – egli ti aiuti!
    e per il Dio onnipotente – egli ti benedica!
    Con benedizioni del cielo dall’alto,
    benedizioni dell’abisso nel profondo,
    benedizioni delle mammelle e del grembo.
    26 Le benedizioni di tuo padre sono superiori
    alle benedizioni dei monti antichi,
    alle attrattive dei colli eterni.
    Vengano sul capo di Giuseppe
    e sulla testa del principe tra i suoi fratelli!
    27 Beniamino è un lupo che sbrana:
    al mattino divora la preda
    e alla sera spartisce il bottino».
    28 Tutti questi formano le dodici tribù d’Israele, questo è ciò che disse loro il loro padre, quando li ha benedetti; ognuno egli benedisse con una benedizione particolare.
    Genesi 49:1-28


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